Per GIORDANO BRUNO la Pasqua significa letteralmente PASSAGGIO.
Questo passaggio è un RITORNO ad uno stato che si è perso quindi RI-TORNARE, RI-SORGERE.
Un ritornare a quella condizione di Deità("..voi siete Dei.." Salmo 82,6/GV 10/34) che ci appartiene ma dalla quale ci siamo allontanati di conseguenza allontanandoci dalla vera natura di noi stessi.
Per riacquistare questa condizione di Deità dobbiamo RISORGERE/RIGENERARCI spiritualmente.
La rigenerazione è la chiave dell'esistenza spirituale ed i ROSACROCE fondano il loro simbolismo sulla rosa e sulla croce, che tipizzano la redenzione dell'uomo attraverso l'UNIONE della sua NATURA TEMPORALE INFERIORE con la sua NATURA ETERNA SUPERIORE.
Possiamo avere un’idea riguardo a cosa consiste la rigenerazione/resurrezione spirituale attraverso l’analisi dei misteri antichi:
Proclo scrive su questo argomento nel primo libro della Teologia di Platone:
“In uno stato di grossolanità e di perversione il corpo dell'uomo è la tomba o la prigione di un principio divino; in uno stato di svolgimento e di rigenerazione è la casa o il santuario della Divinità dai cui poteri creativi è stato modellato.”
È generalmente ammesso dagli studiosi massonici moderni che la storia del martire Chiram è basata sui riti egizi di Osiride, la cui morte e resurrezione rappresentava figurativamente la morte spirituale dell'uomo e la sua rigenerazione attraverso l'iniziazione ai Misteri”
“Come CHiram quando risorge dalla sua tomba sussurra la parola del Maestro Massone che è andata perduta a causa della sua morte prematura, così secondo i principi della filosofia il ristabilimento o la resurrezione degli antichi Misteri avrà come risultato la riscoperta di quell'insegnamento segreto senza il quale la civiltà deve continuare in uno stato di confusione spirituale e di incertezza.”
“Come Adamo dopo la caduta simboleggia l'Idea della degenerazione umana, così CHiram attraverso la sua resurrezione simboleggia l'Idea della rigenerazione umana.”
La caduta di Adamo a sinistra mentre a destra CHiram che risorge dalla tomba.
“L'aspetto astronomico della leggenda Hiramica non deve essere trascurato. La tragedia di CHiram è messa in scena ogni anno dal sole durante il suo passaggio attraverso i segni dello zodiaco.”
“Da qui la leggenda dell'assassinio di Khurum, rappresentante del Sole, da parte dei tre Compagni, simboli dei segni invernali, Capricorno, Acquario e Pesci, che lo assalirono alle tre porte del cielo e lo uccisero al solstizio d'inverno. Da qui la ricerca di lui da parte dei nove Compagni, gli altri nove segni, il suo ritrovamento, la sua sepoltura e la sua resurrezione". (Vedi Morale e Dogma)
“Il culto del sole giocava un ruolo importante in quasi tutti i primi misteri pagani.
Questo Dio Sole d'oro fu ucciso da malvagi ruffiani, che personificavano il principio malvagio dell'universo. Per mezzo di certi rituali e cerimonie, simbolo di purificazione e rigenerazione, questo meraviglioso Dio del Bene fu riportato in vita “
“I processi segreti con cui Egli fu resuscitato simboleggiavano quelle culture per mezzo delle quali l'uomo è in grado di superare la sua natura inferiore, dominare i suoi appetiti e dare espressione al lato superiore di se stesso. I Misteri furono organizzati allo scopo di aiutare la creatura umana in lotta a risvegliare i poteri spirituali che, circondati dall'anello infuocato della lussuria e della degenerazione, giacevano addormentati nella sua anima. In altre parole, all'uomo veniva offerta una via attraverso la quale poteva riconquistare il suo patrimonio perduto.”
Un significato dell’Apis egiziano è che il Dio-Mente si incarna nel corpo di una bestia e quindi che la forma fisica della bestia è il veicolo sacro della divinità. La personalità inferiore dell'uomo è l'Apis in cui si incarna Osiride. Il risultato della combinazione è la creazione di Sor-Apis (Serapide) - l'anima materiale come governante del corpo materiale irrazionale e coinvolto in esso. Dopo un certo periodo (che è determinato dal quadrato di cinque, o venticinque anni), il corpo di Apis viene distrutto e l'anima liberata dall'acqua che annega la vita materiale. Questo era indicativo del lavaggio della natura materiale da parte delle acque battesimali della luce e della verità divine. L'annegamento dell'Apis è il simbolo della morte; la resurrezione di Osiride nel nuovo toro è il simbolo del rinnovamento eterno”
Serapis, Dio Egiziano
Un aspetto curioso del mito del dio morente è quello dell'Impiccato. L'esempio più importante di questa concezione peculiare si trova nei rituali odinici.
“Odino viene talvolta mostrato seduto su un albero da forca e divenne la divinità protettrice di tutti coloro che morirono con il cappio. Esotericamente, l'Appeso è lo spirito umano che è sospeso al cielo da un unico filo. La saggezza, non la morte, è la ricompensa per questo sacrificio volontario durante il quale l'anima umana, sospesa sopra il mondo dell'illusione, e meditando sulla sua irrealtà, è ricompensata dal raggiungimento dell'auto-realizzazione.”
“Nei Misteri si usava riferirsi agli iniziati come phœnixes o uomini che erano nati di nuovo, perché come la nascita fisica dà all'uomo la coscienza del mondo fisico, così il neofita, dopo nove gradi nel grembo dei Misteri, nasce in una coscienza del mondo spirituale. Questo è il mistero dell'iniziazione a cui Cristo si riferiva quando disse: "Se uno non nasce di nuovo, non può vedere il regno di Dio" (Giovanni iii. 3). Il fœnix è un simbolo appropriato di questa verità spirituale.”
“La scienza esatta della rigenerazione umana è la Chiave Perduta della Massoneria, “La Massoneria Operativa, nel significato più completo di questo termine, significa il processo attraverso il quale l'Occhio di Horus viene aperto.”
“Queste tre tavole sono progettate per rappresentare l'uomo nel suo diverso triplice stato: il primo prima della sua caduta, in purezza, dominio e gloria; il secondo dopo la sua caduta, in inquinamento e perdizione; e il terzo nel suo sorgere dalla caduta, o sulla via della rigenerazione, in santificazione e tendenza alla sua ultima perfezione.”
Abbiamo visto quindi, come nei misteri dell’antichità, dagli Egizi ai Norreni, dai Pagani ai Cristiani, si ripresenta questa necessità di una RIGENERAZIONE spirituale attua a riscattare la condizione in cui l’uomo versa.
Per tornare da colui con il quale è iniziato l'articolo, presento una citazione riguardante la rigenerazione dell’umanità da parte di Giordano Bruno:
“Da quella pena nella quale mediante l'errore siamo incorsi, e peggior della quale ne potrebe sopravenire, mediante la riparazione, che sta nelle nostre mani, potremo senza difficultade uscire. “
Appelliamoci allora alle parole dei Maestri della Creazione, che nel libro “La Concessionaria” di Anis Tarzak ci fanno questo appello:
“Speranza. Non solo una parola ma un proposito d'azione che animi il nostro cambiamento così da poter influenzare tutto intorno.”
“Rigenerazione significa lo svolgimento dell'onnipresente Divinità nell'uomo, affinché questa Divinità possa risplendere come un sole e illuminare tutti coloro con cui viene a contatto.”
Nelle nostre mani sta quindi il cambiamento, sembra la solita frase scritta, ma è questa la Chiave della RESURREZIONE, pertanto, anche io come alcuni credo che le scritture siano ambivalenti, quindi penso che la RESURREZIONE dell’umanità avvenga tramite la COSCIENZA CRISTICA, l’essere umano rigenerato spiritualmente e tramite il CRISTO, è questa una RIVELAZIONE!
Detto ciò penso che NOI per mezzo di LUI(Coscienza) risorti, dobbiamo operare nella materia a favore del risorgere dell’umanità dal baratro in cui si trova, facendo cosa, strappando più anime possibili al nemico ed operarndo affinché si creano i pretesti per completare il RISORGIMENTO dell’umanità, quando si saranno creati i pretesti, il CRISTO compirà il completamento del RISORGIMENTO.
Ludovico Andreoni